Dalla ricerca all’impresa, per un futuro sostenibile: questo il tema per l’edizione 2021, del Premio Nazionale per l’Innovazione. Dal 2003, questa business plan competition seleziona e presenta al mondo imprenditoriale italiano i migliori progetti hi-tech nati in ambito accademico – circa 50 ogni anno – premiando ed aiutando, quelle piccole realtà che superano le Start Cup regionali, convincendo le giurie del loro potenziale. 

Al gruppo organizzativo della competizione, è stata spesso riconosciuta la grande capacità di creare network attorno all’evento, coinvolgendo non solo università e incubatori, ma anche enti pubblici, investitori, imprese: per questo il PNI è all’unisono descritto come il più importante riconoscimento a livello nazionale in tema innovazione. 

Ma partiamo dalla Start Cup Lombardia, la selezione regionale avvenuta a fine ottobre, tra i cui finalisti si nascondeva il futuro vincitore nazionale PNI. Promossa da Regione Lombardia, e coordinata dal PoliHub, raccontava con le quattro categorie di concorso, i punti nodali sui quali si sta indirizzando – dalla politica alla ricerca – lo slancio all’innovazione. Industrial Technologies, ICT & Services, Life Science & MedTech, Cleantech & Energy: sono questi gli ambiti su cui bisogna puntare oggi per risollevare l’imprenditoria nel nostro Paese.

Ma andando con ordine: finalista per la categoria Industrial Technologies, Komete, piattaforma IoT progettata per facilitare il processo di transizione digitale nelle piccole e medie imprese manifatturiere.

Per la categoria ICT, è stata selezionata la start up Gymnasio, di cui abbiamo già scritto precedentemente qui su Osservatorio. La giuria, ha premiato “lo stato di avanzamento del progetto supportato da un solido percorso di validazione”.

Premiata invece l’ambizione per il Progetto TToP: True Tissue on Platform, il quale si pone l’obiettivo di replicare in laboratorio il micro ambiente fisiologico dei tessuti umani, al fine di sviluppare efficacemente nuovi farmaci.

Finalista per la categoria Cleantech & Energy e poi vincitrice nazionale è Sinergy Flow, start up nata nel contesto milanese del Politecnico. Progetto presentato, un prototipo di batteria per l’accumulo stazionario di media e larga scala, facilmente utilizzabile in impianti eolici e solari. Grandi performance, ma ad un costo contenuto: il dispositivo brevettato impiega materiali facilmente reperibili, riciclabili, e suggerisce l’utilizzo di zolfo di scarto proveniente dell’industria petrolchimica. Un importante valore aggiunto ed un approccio alla circular economy che ha spinto la giuria a selezionarlo come Progetto vincitore. 

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