Siamo ormai abituati, anche inconsapevolmente, ad avere a che fare con sensori di ogni tipo. I più utilizzati sono senza dubbio i sensori NFC (Near-Field Comunication), grazie ai quali possiamo comunicare facilmente e velocemente con differenti tipi di oggetti.

Interessante è osservare quanto questa tecnologia divenga sempre più integrata in prodotti di uso comune e quotidiano. Questo è l’obiettivo principale che ha dato slancio al Progetto avviato dalla Carnegie Mellon University.

Il team di ricerca afferente al Laboratorio per le tecnologie wireless emergenti (WiTech) ha sviluppato delle antenne NFC in grado di poter essere integrate all’interno di tessuti: diventa così possibile provare ad immaginarci quindi un sensore integrato sulla superficie di un divano, di un letto o in un cuscino.

Alzare il volume della TV accarezzando il cuscino di un divano, cambiare canale dandogli un piccolo colpetto: si chiama TextileSense e ha la capacità di percepire anche la posizione della persona, ovvero ad esempio se si trova supina o seduta sul divano.

Abbiamo raggiunto questo obiettivo utilizzando più antenne a bobina flessibili NFC adatte ad essere incorporate in superfici ordinarie e di forma irregolare, come mobili e tappeti, con cui interagiamo in ambienti intelligenti

afferma Swarun Kumar, Professore Associato di Ingegneria Elettrica.

TextileSense può essere facilmente intrecciato all’interno dei tessuti e non risulta visibile grazie ad un rivestimento in acrilico.

 

Per approfondire:
Wang, J., Zhang, J., Li, K., Pan, C., Majidi, C., Kumar, S., Locating Everyday Objects using NFC Textiles, https://dl.acm.org/doi/pdf/10.1145/3412382.3458254

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