Abbiamo in un precedente articolo parlato di un interessantissimo prodotto partecipante al James Dyson Award e vincitore dell’edizione 2020.

Attualmente chiuse le selezioni per il 2021 e avviata la fase di valutazione, il 25 agosto verranno annunciati i finalisti e i vincitori. Sono diversi gli affascinanti prodotti candidati al riconoscimento la cui partecipazione è aperta agli studenti universitari o ai neo-laureati delle facoltà di ingegneria, product design o industrial design. Giovani inventori che propongono idee davvero interessanti e che, ci auspichiamo, servano loro da trampolino verso una vita professionale densa di soddisfazioni.

Ci soffermeremo più avanti sul futuro vincitore, ma nel frattempo vogliamo condividere un’idea candidata che abbiamo apprezzato molto. Non solo per l’interesse che nutriamo per la tecnologia utilizzata per realizzarla ma anche per la rilevanza che la sostenibilità ambientale ha nella creazione del prodotto stesso, oltre agli inaspettati risvolti nell’interazione fra le persone.

Stiamo parlando di Seebreathe: una mascherina N95 che promette una lunga durata, un basso costo, un ridotto impatto ambientale ed anche risvolti sociali non trascurabili.

Un’immagine con una didascalia di Three-dimensional CAD model of mask components for 3D printing

Stampata in 3D utilizzando come consumabile un polimero biodegradabile che la rende eco sostenibile, è attualmente solo un prototipo, ma ci auspichiamo divenga realtà. Non solo per il bene dell’ambiente considerando che dovremo probabilmente e purtroppo utilizzare dispositivi di protezione individuale ancora un po’, ma anche perché essendo stampabile in breve tempo, può essere prodotta e conseguentemente venduta a un prezzo contenuto.

In ultimo, ma non meno importante, l’aspetto sociale: da sottolineare è infatti il desiderio di andare ad utilizzare consumabili che non soltanto vadano a biodegradarsi ma che siano anche trasparenti. Un graduale ritorno alla normalità, in cui l’interazione tra le persone potrà riprendere ad essere accompagnata anche dai volti.

Prossimi step sono l’esecuzione di test ulteriori per andare ad apportare le dovute modifiche, ma tra i desideri per il futuro vi è l’avviamento della produzione a Goa in India, Paese natale dell’Ingegnere Chris Gurjao, laureato all’Università di Bologna e ideatore di SeeBreathe.

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