Spintex Engineering Ltd. è una spin-out dell’Università di Oxford, vincitrice – tra gli altri – dell’edizione 2021 del premio Ray of Hope, il quale celebra soluzioni innovative rigorosamente ispirate dalla biomimetica, ovvero il trasferimento dei meccanismi che governano la Natura al mondo artificiale attraverso la mimesi.
Come hanno ottenuto la vittoria? Grazie alla messa a punto di un processo di lavorazione della seta, molto più sostenibile e facilmente scalabile all’interno del settore produttivo di riferimento. Tutto questo è stato possibile grazie ad un’attenta comprensione scientifica di come i ragni producono e filano la propria tela: l’imitazione di questa tecnica di filatura in laboratorio ha portato allo sviluppo di un processo molto più ecologico di quello tradizionalmente adottato.
La seta è incredibilmente energivora soprattutto in termini di consumo d’acqua e di anidride carbonica prodotta, il che le conferisce un impatto ambientale tra i materiali di moda seconda solo alla pelle. Oltre il 50% dell’impatto totale risiede nella lavorazione dei bozzoli, la quale avviene grazie all’ebollizione di migliaia di litri d’acqua con alcali e sostanze chimiche, capaci di dipanare le fibre di seta. Da qui l’esigenza di trovare nuovi processi per la sua lavorazione.
I ragni invece, combinando solo acqua e proteine, creano una soluzione di “seta liquida” che può essere trasformata in fibre ad altissime prestazioni, auto assemblanti, il tutto a temperatura ambiente.
Spintex ha così “catturato il segreto della tela di ragno”, mettendo a punto un gel proteico liquido che permette la filatura della seta usando come sottoprodotto esclusivamente l’acqua, in una precisa combinazione di pressione e bassa temperatura. Non solo fibre sostenibili, ma anche dalle proprietà regolabili grazie al contributo dell’ingegneria di precisone.
La proprietà intellettuale di Spintex non risiede però solo nella composizione del mix proteico del gel sopracitato, ma anche nel design dei filatoi, progettati per essere abbinati ai macchinari già disponibili in commercio e quindi già posseduti anche dalle aziende. Altro punto di forza della società è la semplicità del processo di filatura, rispetto ai complessi processi di modificazione genetica presentati dai loro principali concorrenti.
L’ingresso sul mercato della seta Spintex è previsto per il 2022: inizialmente la società punta a trovare applicazione nel mondo dei prodotti medicali tessili avanzati e nel settore della medicina rigenerativa, un mercato che dovrebbe raggiungere i 20,2 miliardi di dollari entro l’anno prossimo.