Nelle scorse settimane, qui su Osservatorio Innovazione, avevamo parlato della messa a punto di uno speciale rivestimento, biodegradabile e riciclabile, specificamente studiato per la conservazione degli alimenti freschi. Sempre dalla Germania, ed in particolare dalla Georg-August-Universität di Gottinga, arriva una similare proposta di packaging sostenibile, pensata anch’essa come alterativa ecologica alla plastica.
Il gruppo di lavoro della facoltà di ecologia e scienze forestali, ha trovato nel “popcorn granulato” il sostituto naturale al polistirolo: realizzato con sottoprodotti non commestibili scartati durante la produzione di cornflakes, viene plasmato tridimensionalmente in base al prodotto che dovrà proteggere, per poi essere smaltito, direttamente nel compost casalingo.
Questo nuovo processo, basato su una tecnologia sviluppata nell’industria della plastica, consente la produzione di un’ampia gamma di parti stampate.
Questo è particolarmente importante quando si considera l’imballaggio perché garantisce che i prodotti vengano trasportati in modo sicuro, riducendo al minimo gli sprechi. E tutto questo è stato ottenuto utilizzando un materiale che sarà anche biodegradabile in seguito
Queste la parole del professor Alireza Kharazipour, a capo del gruppo del lavoro.
L’Ateneo, dopo anni di ricerca e di test sul prodotto, ha ora siglato un accordo di licenza con la società Nordgetreide, operante in tutta Europa nella trasformazione alimentare dei cereali, per l’utilizzo commerciale nel settore packaging del processo – e del prodotto – messo a punto dai ricercatori.
Oggi, l’industria dell’imballaggio, è ancora il più grande acquirente di prodotti in plastica, con quasi il 40% del totale. Nonostante ciò, il packaging moderno deve soddisfare non solo requisiti tecnici ed estetici, ma deve rispondere anche ad una richiesta di mercato sempre più focalizzata alla sostenibilità.
Ma cosa significa realmente per un imballaggio essere sostenibile? Significa che il materiale utilizzato deve essere ecologico e realizzato con risorse rinnovabili, essere abbastanza robusto da consentire anche un suo riutilizzo ed essere facile da riciclare quando arriva alla fine della sua vita utile.