In diverse occasioni abbiamo trattato il tema delle tecnologie indossabili, in ambito sanitario e non solo, e di come il loro impiego possa incidere sensibilmente sul benessere di chi li usa così come sull’efficienza dell’operato di chi accede ai dati raccolti.

Oggi ci occupiamo di un wearable device discreto in grado di coniugare il desiderio di autonomia della fascia di popolazione più anziana alla necessità di mettere in atto un monitoraggio costante e scrupoloso da parte di chi si prende cura di loro. Questa la mission di NannyBand, dispositivo comasco che ha lo scopo di tenere sotto controllo a distanza i parametri biometrici e telemetrici dei propri cari, senza ingerenze nella loro indipendenza e qualità di vita.

Il dispositivo è indossabile al polso, come uno smartwatch, e tramite applicazione dedicata è in grado di trasmettere notifiche istantanee sullo stato di salute agli smartphone collegati. In caso di necessità, oltre all’invio dell’allarme, viene generato automaticamente un report sulla condizione fisica e data notizia della localizzazione dell’anziano, anche in esterno.

NannyBand _ kickstarter.com

In questo modo è data possibilità a uno o più caregiver di avere sempre sott’occhio, da remoto, la condizione di salute dei propri cari e di intervenire tempestivamente in caso di emergenza sopravvenuta, in qualsiasi luogo. I dati generati da NannyBand vengono elaborati in informazioni utili, successivamente inviate all’app, sfruttando le tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning.

I sensori dello strumento consentono di rilevare temperatura, anomalie cardiache e saturazione, ma anche di avere dati sulla qualità del sonno, sullo stato generale di benessere e su eventuali cadute o posizioni atipiche improvvisamente assunte.

Nei prossimi anni in Italia, e nel mondo, si vivrà un progressivo aumento dell’età media della popolazione: il device ideato da Marco Epicoco di Wel, Stefano Grima di Aspotech e Andrea D’Aietti di LHUB vuole contribuire a contrastare il conseguente problema di garantire un’assistenza adeguata agli anziani.

NannyBand è stato recentemente presentato sul sito di crowdfunding Kickstarter dall’azienda comasca Aspotech, prima wearable house italiana. La startup innovativa, nata nel 2018, si occupa appunto dell’ingegnerizzazione e sviluppo di dispositivi indossabili e piattaforme tecnologiche di rilevazione in grado di monitorare i dati biometrici e potenziare le performance.

I progetti realizzati dalla realtà comasca spaziano in diversi ambiti: dalla suite pensata per restituire feedback aptici durante il gioco, alla maglia da indossare nelle gare motociclistiche per tenere sotto controllo i parametri dei piloti.

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