Abbiamo già parlato di utilizzo della stampa 3D per la creazione di calzature sportive in un precedente articolo. Quello che Nervous System è stata ed è in grado di realizzare espande ancor più i confini dell’applicazione di questa tecnologia di stampa.
Attivi nella progettazione e produzione di nuovi prodotti ad elevato contenuto estetico, Nervous System è uno studio di design che combina ricerca scientifica, computer grafica, matematica e fabbricazione digitale.
E partendo dalla creazione di gioielli ed altri accessori, sono riusciti ad arrivare già qualche anno fa, alla produzione di un abito unico nel suo genere, perfettamente adattabile alla silhouette. Per il raggiungimento di tale scopo, è infatti disponibile un’app in grado di realizzare scansioni 3D del fisico di chi lo indosserà. Si chiama Kinematics Cloth ed è in grado di personalizzare il prodotto finale per dimensioni, stile, flessibilità ed anche modello dell’abito.
Il risultato è un vestito realizzato interamente mediante un processo di stampa 3D, ma che può essere trattato come qualsiasi tessuto sintetico. Più nel dettaglio, in riferimento alla tecnologia, si tratta di Sinterizzazione Selettiva con laser o SLS, una tecnologia di produzione additiva che impiega un raggio Laser per sinterizzare delle particelle di polvere (in questo caso) di nylon.
È costituito da decine di migliaia di pezzi distinti che non richiedono però alcun assemblaggio: questo perché meccanismi e cerniere sono stampati direttamente, già assemblati. E seppur costituito da piccole forme rigide, ne deriva un capo comodo e completamente adattabile.
Se il prototipo era un abito costituito da migliaia di triangoli in plastica, il Museum of Fine Arts di Boston ne ha poi commissionata una versione da esporre alla mostra #techstyle del 2016 (mostra che ha combinato fashion e tecnologia) costituita da migliaia di petali stampati 3D. Per la sua progettazione e produzione, si è rivelato necessario adattare il software di progettazione, sviluppandone uno nuovo con ulteriori strumenti di simulazione. I petali sovrapposti l’un l’altro, richiedevano infatti una nuova strategia. Il risultato è stato anche qui davvero stupefacente.