L’organizzazione della movimentazione della merce richiede, soprattutto per le grandi aziende di logistica, un grande impiego di risorse umane, economiche e di mezzi. Mezzi che, movimentandosi, hanno peraltro un notevole impatto anche e soprattutto sull’ambiente.

Proprio nella direzione di andare ad ottenere processi più efficienti, nasce l’idea con base in Brianza, a Nova Milanese, di Filippo Tamburini, Cosmo Valentino, Erica Pezzica e Alessandro Salvetti, 4 ingegneri con esperienze diverse, dalla consulenza manageriale, alla supply chain software, sino allo sviluppo software. Il team, mosso dal comune intento di implementare algoritmi di intelligenza artificiale ha dato avvio nel 2020 alla startup Cargoful, che ha potuto godere dapprima dell’accelerazione da parte di B4i – Bocconi for innovation e poi, dal 2021, ha potuto sfruttare investitori quali l’Università Bocconi, Smeup (azienda di Brescia che si occupa di sviluppo software) insieme a Skydeck, un acceleratore dell’Università di Berkeley, in California.


Il software
, il cui sviluppo è stato avviato nel 2020, è sul mercato dal mese di maggio del 2023, può essere acquistato dietro pagamento di un abbonamento mensile e consente di andare a programmare le consegne, la movimentazione dell’intera flotta, pianificando gli itinerari nella maniera più efficiente possibile: il tutto andando a collettare i dati provenienti dalle stesse flotte delle aziende Clienti ed andandoli ad elaborare mediante algoritmi di intelligenza artificiale.

Si chiama Cargoful, tecnicamente si definisce Transportation Management System, e va a calcolare con l’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale la migliore combinazione di dati per l’ottimizzazione dell’itinerario, dei tempi di carico, di scarico, la saturazione dei mezzi e il personale impiegato.

Sarà poi dunque l’algoritmo a programmare le consegne, anche andando a prevedere quali ordini saranno consegnati e quando, quali in ritardo, suggerendo modifiche anche mediante notifiche in tempo reale.

Stando ai risultati monitorati dagli sviluppatori, il software consentirebbe di ottenere una riduzione pari all’80% in termini di risorse umane impiegate per la pianificazione delle spedizioni, una riduzione pari al 14% dell’impatto sull’ambiente, grazie anche alla riduzione pari al 15% del chilometraggio percorso.

Risultati non trascurabili, rilevati sugli attuali 16 Clienti, ovvero aziende di differenti dimensioni (dai 15 agli 800 mezzi) che effettuano dalle 15 alle 50 consegne al giorno, che trasportano prodotti alimentari, beverage o personal care ai diversi livelli della supply chain.

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