Si chiama WasteMate ed è un cestino intelligente, innovativo e assolutamente green.
In grado di raccogliere rifiuti per 5 cestini di pari dimensioni, è dotato al suo interno di un compattatore, ovvero di una pressa in grado di ridurre il carico interno e quindi di andare ad ottimizzare la raccolta dei rifiuti.
Grazie a sensori e sistema GPS può poi inviare dati a un software connesso da remoto e ad apposita app, in tempo reale circa il livello di riempimento. Grazie all’app, sarà anche possibile bloccarne l’apertura da remoto nel corso di manifestazioni o qualora si temesse un uso improprio di WasteMate.
E non solo: è alimentato ad energia solare, grazie a dei pannelli posti sul tettuccio, e non richiede quindi nessuna alimentazione mediante allaccio alla rete elettrica.
Queste le principali caratteristiche di WasteMate che semplifica e velocizza anche il lavoro dell’operatore che può intervenire solo nel momento in cui effettivamente necessario.
Attualmente è stato installato in Piazza Duomo a Como, in posizione centrale seppur defilata, grazie a Aprica SPA, A2A e Spazio Verde. Già utilizzato in diverse città italiane, è ora in fase di test sulla Città di Como, dove rimarrà per circa tre mesi, in prova. Ma gli eco-compattatori non sono una novità ed, anzi, sono addirittura ora nominati tra gli strumenti in grado di favorire la transizione ecologica: più nello specifico, quelli destinati alla raccolta delle bottiglie di plastica e, quindi, alla riduzione della dispersione della plastica nell’ambiente, si vedono destinati ben 27 milioni di euro di fondi dal PNRR.
La versione di WasteMate presente su Como, può in realtà accogliere soltanto materiale indifferenziato di diverso tipo ad eccezione del vetro: attenzione dunque, al conferimento di materiali non idonei!
Ivan Matteo Lombardi, il neo Assessore al Verde, ai Parchi, ai Giardini, all’Ambiente, ai Finanziamenti pubblici e comunitari e alle Sponsorizzazioni, evidenzia come l’intento sia quello di andare ad acquisirne ulteriori da distribuire sul territorio cittadino. Auspichiamo sia anche possibile l’acquisizione di WasteMate differenti per poter, appunto, differenziare la raccolta!