Ferrarelle, una delle aziende leader italiane produttrici di acqua in bottiglia, è da sempre molto attenta alla spinosa questione del riciclaggio e smaltimento della plastica. 

In particolare, è l’unica azienda di acqua minerale italiana a possedere uno stabilimento per il riciclo di plastica, non solo proveniente dalle bottiglie Ferrarelle, ma anche da plastiche di altre tipologie ed origini. Grazie a questo stabilimento, realizzato ad hoc, l’azienda riesce a togliere dall’ambiente circa 20.000 tonnellate di plastica all’anno. 

Ferrarelle riesce così a produrre bottiglie composte al 50% da plastica riciclata (R-PET, ovvero PET riciclato) che utilizza per imbottigliare la propria acqua, ottenendo così una riduzione significativa dell’impatto ambientale rispetto all’utilizzo di plastica non riciclata.

In occasione della Giornata Mondiale per l’ambiente, l’azienda ha presentato grandi e nuovi passi avanti nella salvaguardia del pianeta: si chiama “INFINITA” ed è una bottiglia composta al 100% da PET riciclato.

INFINITA rappresenta allo stesso tempo sia un ulteriore traguardo di sostenibilità, sia nuovo punto di partenza per la nostra azienda che continuerà ad essere in prima linea nell’applicare i principi dell’Economia Circolare, investendo in innovazione di packaging e di processo, con focus nell’eco-design con l’obiettivo di aiutare i nostri consumatori a riciclare in maniera semplice le nostre bottiglie affinché abbiamo infinite nuove vite.

Michele Pontecorvo Ricciardi, Vicepresidente di Ferrarelle SpA

INFINITA deve dunque il suo nome alla possibilità di attivare modelli virtuosi di economia circolare nell’industria della acque in bottiglia: infinita riciclabilità della stessa bottiglia, in un’ottica di riciclo continuo. Una best practice da cui prendere decisamente spunto!

Il progetto si inserisce nell’ambito di bottle to bottle, iniziativa volta a sviluppare soluzioni di circolarità, realizzato anche grazie al supporto di INVITALIA e frutto di un investimento di 27 milioni di euro.

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