Abbiamo sempre più bisogno di energia! Sono infatti sempre più i dispositivi domestici da alimentare: IoT, casa intelligente, apparecchi connessi senza fili, smartphone, altoparlanti, sensori…

Dalla necessità di quote sempre più elevate di energia elettrica, prende avvio la realizzazione di un progetto di ricerca molto interessante: pubblicato sulla rivista Advanced Energy Materials, è frutto del lavoro di ricerca dell’Università di Cambridge, dell’Imperial College di Londra e della cinese Soochow University (Lead‐Free Perovskite‐Inspired Absorbers for Indoor Photovoltaics, https://doi.org/10.1002/aenm.202002761, Novembre 2020, Yueheng Peng, Tahmida N. Huq, Jianjun Mei, Luis Portilla, Robert A. Jagt, Luigi G. Occhipinti, Judith L. MacManus-Driscoll, Robert L. Z. Hoye, Vincenzo Pecunia).

 

 

Nuovi pannelli solari, decisamente più green. A differenza dei normali materiali utilizzati, infatti, si è proceduto in questo caso con lo sviluppo di materiali ispirati alla perovskite, che si basano però su elementi più sicuri, quali il bismuto e l’antimonio. Questi ultimi, seppur non del tutto efficienti nell’assorbimento della luce solare, si sono mostrati molto efficaci con la luce interna ed in grado di fornire quantità soddisfacenti di energia, perfette per far funzionare i dispositivi IoT con elettronica a bassa potenza.

 

“La nostra scoperta apre la strada a nuove direzioni nella ricerca di materiali green, in grado di fornire energia sostenibile ai nostri dispositivi intelligenti.”

Professor Vincenzo Pecunia, Soochow University, China

 

I nuovi materiali al vaglio dei ricercatori e per i quali sono già stati individuati prossimi step di miglioramento, potrebbero in futuro essere applicati a substrati di diverso tipo, dalla plastica al tessuto: un’applicazione attualmente impraticabile per i pannelli solari tradizionali.

La ricerca è stata finanziata dall’Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC) e dalla National Natural Science Foundation of China.

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