Moda e sostenibilità: un binomio ormai radicato e sempre più promettente che vede in prima linea le aziende del settore dal locale al globale. La ricerca di materie prime e processi green sta diventando obiettivo strategico universale e sono molteplici le realtà del territorio che si contraddistinguono per i progetti virtuosi.

Tra le imprese di cui abbiamo già parlato c’è lo storico cotonificio Albini Group di Albino, provincia di Bergamo. La nota azienda, eccellenza del Made in Italy che pone fra i propri valori cardine l’attenzione all’ambiente, ha recentemente ottenuto un premio al CNMI Sustainable Fashion Awards 2022, cerimonia a cura della Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite svoltasi lo scorso 25 settembre presso il Teatro alla Scala di Milano.

The Groundbraker Award: questo il riconoscimento che Albini Group ha ottenuto per i progetti Grounded Indigo, realizzato con la statunitense Stony Creek Color, e Biofusion ®, di cui avevamo già trattato tempo fa. Il premio vuole dare lustro alle realtà che hanno saputo mettere in atto soluzioni innovative in risposta ai problemi legati alle pratiche di coltivazione intensiva, all’uso di sostanze tossiche nelle lavorazioni e all’impiego di materiali fossili di impatto negativo sulla terra.

Grounded Indigo è un progetto di tintura sostenibile che vede l’impiego sui filati di cotone bio tracciabili Biofusion ® di un colore indaco naturale, alternativa ai processi di colorazione impattanti e basati sull’impiego di sostanze sintetiche.

Un progetto a 360°, che testimonia come l’innovazione non può prescindere dalla sostenibilità e deve esserne alleata. La nostra azienda ha una visione chiara sul percorso che da più di dieci anni trova concreta attuazione nelle strategie produttive e nei progetti volti a creare una nuova consapevolezza sociale e ambientale, e che portano l’azienda a essere un vero pioniere dello sviluppo sostenibile

Stefano AlbiniPresidente di Albini

Stony Creek Color è l’unico produttore al mondo di indaco 100% BioPreferred™, standard certificato dal Dipartimento dell’Agricoltura statunitense, per il quale opera una coltivazione rigenerativa. Albini_Next invece, innovation hub di Albini Group, si è occupato dell’industrializzazione del processo di tintura dal basso impatto ambientale.

Sempre in ottica di individuare delle soluzioni alternative alle colorazioni sintetiche, Albini Next sta inoltre collaborando con la start-up Bgreen Technology del cluster tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo per sperimentare coloranti bio-based derivati dai funghi.

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