Abbiamo più volte parlato di tecnologia blockchain: abbiamo raccontato di quanto la sua diffusione nel tessile possa offrire vantaggi sorprendenti in termini di tracciabilità e tutela del Made in Italy (o del Made in Como). Abbiamo raccontato di TRAME, il Progetto in dirittura d’arrivo finanziato mediante il Bando FashionTech di Regione Lombardia che vede la comasca TOP DIGITEX Srl come impresa capofila. Tra i partner, una interessante realtà: Foodchain Spa.

Con sede all’Innovation Hub di Lomazzo, Como Next, vanta ormai una quinquennale esperienza nella diffusione della Tecnologia Blockchain in differenti settori. Prioritario l’agrifood, un settore tanto tradizionale quanto sempre più aperto alle nuove tecnologie come abbiamo visto in precedenti articoli.

Aumentare la trasparenza della filiera agroalimentare: è questo il principale obiettivo che muove Foodchain nell’utilizzo di IoT, Smart Contracts, QR Code, RFID per tracciare e monitorare gli articoli alimentari lungo l’intera supply chain. Basata sulla Blockchain pubblica Quadrans, è in grado di garantire informazioni autentiche, incrementando i livelli di qualità e sicurezza dei prodotti e, di conseguenza, la fiducia del consumatore.

Marco Vitale, CEO di Foodchain Spa

E di questa settimana è la notizia che va ad inserire Foodchain nella Top Five delle Startup del Food Tech al mondo in grado di andare ad aumentare la trasparenza nella filiera agroalimentare (e non solo!). La selezione è avvenuta ad opera dell’austriaca StartUs Insights, una società di innovation intelligence e scouting di startup e tecnologie emergenti. Analizzate 406 società e scaleup dislocate in tutto il globo, ha provveduto a selezionarne 5 principalmente dedicate al food, sino ad insignire Foodchain del riconoscimento a strumento fondamentale per garantire trasparenza e tracciabilità, sia nel cibo che in altri ambiti produttivi.

Fattori chiave sono, come accennato, l’utilizzo dell’IoT per monitorare la filiera e registrarne i dati rilevati e della Blockchain per rendere tali dati pubblici oltre che per impedire qualsiasi tipo di manomissione degli stessi. Tracciabilità ma anche sostenibilità: mediante l’utilizzo di queste tecnologie è infatti possibile andare a ridurre gli sprechi, ottimizzare la produzione, andando ad evidenziare passaggi critici o operazione non efficienti.

 

 

Previous articleLeonardo, procedure PBN di precisione con ENAV e Beamflight
Next articleInfinite possibilità creative: riconosciuta l’expertise tessile comasca