L’idea è dell’imprenditrice Elena Prestigiovanni di Parma: usare la fibra di latte per realizzare capi di abbigliamento dal basso impatto ambientale. Proporre un modello fashion ecosostenibile: questa la filosofia, e l’etica, di Good Sustainable Mood, start up italiana che ha lanciato il suo e-commerce lo scorso 22 aprile, proprio in concomitanza con l’Earth Day.
Il brand, nato nel 2019 e recentemente entrato a far parte dell’hub innovativo Le Village di Crédit Agricole, crede fermamente nella ricerca innovativa e punta sull’impiego di materiali il più possibile sostenibili, basandosi sul concetto di economia circolare. Un’ottimizzazione dei processi ricercata non soltanto attraverso la scelta di tessuti a impatto zero, ma anche applicando la logica slow fashion e il principio della sufficienza: viene prodotto solo quanto necessario con un sistema di preordinazioni che coinvolge in ogni fase il cliente.
Il filato di latte impiegato nelle t-shirt di Good Sustainable Mood viene derivato da materiali di scarto della filiera alimentare con un processo brevettato a Brescia negli anni trenta. La fibra di latte dà origine a un tessuto leggero, luminoso e morbido in grado di stimolare la circolazione del sangue e idratare la pelle attraverso le proteine casearie.
Fibra di latte, Kapok e Pima Peruviano
Oltre alle fibre di latte Good Sustainable Mood, che ha ottenuto la certificazione GOTS Global Organic Textile Standard, realizza tessuti con kapok e cotone organico Pima, trattati esclusivamente con tinte certificate prive di petrolati. I valori di sostenibilità e innovazione rappresentano il fulcro di ogni scelta aziendale, dalla selezione dei componenti tessili di qualità a basso impatto ambientale alla gestione di una produzione ideata per evitare sprechi passando dal packaging realizzato con carta certificata FSC e inchiostri vegetali.