In provincia di Bergamo è stato realizzato un tessuto in grado di proteggere chi lo indossa da batteri e virus: ViroFormula. Albini Group, azienda italiana storica del settore tessile, è l’artefice del nuovo prodotto, che si candida anche a contenere il Covid-19.
Attraverso la tecnologia brevettata Viroblock (di cui abbiamo anche parlato qui) della società HeiQ, realtà svizzera che opera in ambito innovazioni tessili, è possibile effettuare un trattamento chimico certificato che impedisce la diffusione di virus e batteri sulla superficie delle stoffe. Le proprietà antivirali sono generate da due fattori: la combinazione di tecnologie brevettate a base d’argento e l’azione dei liposomi, acceleratori che distruggono i virus esaurendone la membrana virale.
Il trattamento di fissaggio non altera le caratteristiche dei materiali su cui viene applicato e garantisce un effetto duraturo. Il tessuto può essere impiegato tanto per la realizzazione di mascherine e camici quando per capi di abbigliamento d’uso quotidiano quali camicie e pantaloni.
La combinazione di tecnologia e sperimentazione tessile permette l’ideazione e lo sviluppo di soluzioni altamente innovative il cui potenziale può rivelarsi sostanziale nella risoluzione di un ampio spettro di sfide della contemporaneità. Albini Group, sensibile ai temi del cambiamento nel tessile e dell’evoluzione del settore, ha fondato ALBINI_next, un innovation hub situato all’interno del cluster tecnologico Kilometro Rosso con la finalità di individuare materiali sostenibili e nuovi processi produttivi.