L’impegno della moda a favore di una transizione di settore orientata a una sempre maggiore etica ambientale porta moltissime Aziende a scommettere sulla ricerca di filati ecologici alternativi ai tradizionali. Negli ultimi anni abbiamo spesso raccontato delle innovazioni in questo campo, trattando di materiali tessili derivati dal marmo, dal granchio, o dagli scarti di produzione del cotone.
Parleremo oggi di Biofeel® eleven, filato completamente naturale derivato da un piccolo fagiolo indiano chiamato Eranda, e dell’abito realizzato da RadiciGroup con il nuovo ed tessuto ecologico, presentato durante il Phygital Sustainability Expo 2023, primo evento italiano dedicato alla transizione ecologica di moda e tessile attraverso l’innovazione tecnologica e organizzato dall’Associazione Sustainable Fashion Innovation Society.
#Biofeel® eleven parades at the Imperial Forum Museum during the Phygital Sustainability Expo #RadiciGroup’s sustainable fashion offering: a 100% biosourced dress, result from the collaboration with @Arkema_group and Shima Seiki Italia.
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La storica azienda bergamasca, leader mondiale nella produzione di poliammidi, tecnopolimeri e fibre sintetiche per un’ampia gamma di applicazioni, non è neofita in ambito di tutela ambientale. Quello della sostenibilità è un concetto caro al gruppo, che ha scelto di fare della trasparenza un valore e della responsabilità nei confronti delle risorse umane e naturali un baluardo del proprio business: dal bilancio di sostenibilità, alla realizzazione di prodotti da materie prime riciclate o naturali e con fonti energetiche rinnovabili, passando dalla definizione di codici di condotta dei fornitori e dei clienti.
Il tessuto realizzato in Biofeel® eleven è al 100% bio-based e al 100% riciclabile, secondo i principi di economia circolare. Il fagiolo del ricino da cui viene estratto il polimero per il filato di RadiciGroup è coltivato in India, in terreni semiaridi non concorrenziali alla produzione alimentare.
L’abito lungo che ha sfilato in occasione della “sfilata narrata” del Phygital Sustainability Expo 2023 e allestita al Museo dei Fori Imperiali di Roma, si caratterizza come ecologico anche per le peculiarità della sua produzione. La tecnologia WholeGarment di Shima Seiki impiegata permette di realizzare il capo direttamente dalla bobina di filato: un pezzo unico senza cuciture. Sono così stati evitati sprechi di energia e scarti di lavorazione.
Le performance tecniche, oltre che estetiche, del tessuto sono ottimali e rendono l’impiego di Biofeel® eleven ideale nell’abbigliamento, ma anche in altri ambiti, quali dell’arredo o dell’automotive. Limitato assorbimento d’acqua, leggerezza e resistenza alla deformazione: questi alcune delle peculiarità del filato, tali da garantire buone prestazioni e durevolezza.