È stato realizzato a Torino il Progetto che ha visto il coinvolgimento oltre che del Comune di Torino, anche di D-Flight, società del gruppo ENAV (che gestisce il traffico aereo in Italia) in collaborazione con Leonardo e Telespazio.

Una rivoluzione green: è infatti il primo progetto realizzato in Italia e tra i primi al Mondo che ha visto salire nei cieli urbani droni a propulsione elettrica controllati da remoto.

L’iniziativa, secondo Laurent Sissmann, SVP di Unmanned Systems di Leonardo

“… esprime la visione di Leonardo per rendere le città più funzionali, sostenibili ed ecologiche attraverso le nuove tecnologie in ambito unmanned e logistica, da impiegare anche in situazioni di emergenza come quelle degli ultimi mesi”

 

 

Controllati da remoto e in grado di muoversi senza difficoltà in un contesto urbano, combinano intelligenza artificiale e automazione, insieme alle competenze aeronautiche e alle capacità sistemiche di Leonardo.

La sperimentazione, avviata in collaborazione con Torino City Lab, vanta una capacità di carico molto elevata: un drone da 130kg in grado di sollevarne ulteriori 25 kg. Per la sua realizzazione, inoltre, è stata impiegata la piattaforma D-Flight che oltre a servizi di rilascio e registrazione di QR-code, rappresenta una delle prime piattaforme di U-Space, ovvero relative allo spazio aerei dedicato ai velivoli unmanned.

La città di Torino non è nuova all’utilizzo dei droni: in una versione luminosa, essi hanno da qualche anno sostituito addirittura i fuochi d’artificio.

Marco Pironti, Assessore all’Innovazione evidenzia come

“Tra i casi d’uso di maggior interesse, il trasporto merci declinato all’approccio multimodale dell’ultimo miglio urbano, ovvero un’innovazione ad alto impatto positivo per la città, l’ambiente e i cittadini.”

 

Oltre all’elevata capacità di carico, per rivoluzionare la logistica, è necessario un elevato livello di automazione, oltre a servizi avanzati per la gestione del traffico aereo. Il risultato sarà una maggiore efficienza nelle consegne in termini di tempi, ma anche di riduzione dei costi, aggiunta a una non trascurabile riduzione dell’impatto ambientale.

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