Abbiamo più volte trattato il tema della stampa 3D e le sue enormi potenzialità in ogni ambito. Dai più creativi, con la realizzazione di gioielli, borse e addirittura di vestiti, ai micro-robot o, ancora, la produzione made in Politecnico di Milano delle barche interamente stampate 3D.

Non trascurabile e dai promettenti sviluppi si afferma sempre più spesso l’applicazione afferente all’ambito medico.

Il progetto di cui trattiamo oggi, nasce più nello specifico dall’esigenza del medico di andare ad affrontare interventi talvolta molto complessi. Le analisi e lo studio del caso clinico, basato esclusivamente su immagini TAC offrono molto spesso soltanto una visione limitata, in 2D.

Con questa principale finalità è nata una stretta collaborazione tra il Medico Chirurgo Michele Di Cosola, specialista in chirurgia maxillo-facciale e odontoiatria presso l’Università di Foggia, con l’azienda Crea3D di Ruvo di Puglia e più precisamente con CreaMed ovvero la sezione della stessa dedicata al settore medicale.

 

«Ho scelto di utilizzare la metodica 3D per costruire un modello virtuale che riportasse in scala 1:1 la naturale anatomia del paziente. »

 

Con queste parole, Di Cosola, evidenzia quanto indispensabile sia stata la stampa 3D per poter procedere all’intervento senza imprevisti di sorta, con piena consapevolezza di quel che poteva lui presentarsi una volta avviata l’operazione.

Ma come è stato possibile realizzare una così accurata fotografia 3D?

CreaMed dispone di un software proprietario in grado di ricostruire le immagini bidimensionali di una TAC, trasformandole in un modello a tre dimensioni ad altissima precisione. Un’accuratezza mantenuta anche nella fase successiva, quella della realizzazione della stampa vera e propria. Nel procedere, si è optato per l’utilizzo di una tecnologia di stampa a resina (DLP) già utilizzata per i modelli dentali e in grado di garantire precisione al centesimo.

 

 

Il Medico ha così potuto studiare il modello molto dettagliatamente, utilizzandolo a supporto della programmazione della situazione d’intervento: un intervento (realizzato presso Villa Pompea, struttura d’eccellenza per la medicina e l’odontoiatria) con più probabilità di successo, grazie alla riduzione degli imprevisti e la maggiore probabilità di risoluzione del problema che ha dato origine all’esigenza iniziale, senza correre il rischio di crearne ulteriori e migliorando tutte le fasi pre operatorie e post operatorie.

CreaMed, come accennato, è la sezione medicale dell’azienda Crea3D, operante in territorio pugliese: partendo dall’automotive, passando dall’aerospazio, ha più recentemente aperto all’ambito sanitario.

E il successo di questo progetto fa ben sperare a ulteriori interessanti sviluppi.

Attualmente CreaMed (specializzata in Digitalizzazione e Additive Manufacturing in ambito medico) accompagna i professionisti del settore con servizi di consulenza, ricerca e sviluppo e formazione, rivolgendosi in particolar modo all’ambito dentale, ortopedico, di pianificazione chirurgica.

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