Quello della sostenibilità nel settore moda è un tema scottante, trattato con sempre maggiore frequenza. A Burberry, nota casa di moda londinese, l’argomento è caro: ne è dimostrazione il sostegno offerto agli studenti del programma di internship IBM nella realizzazione di un prototipo di tracciabilità con la tecnologia blockchain.
Il programma stage Extreme Blue di IBM, attivo da più di 20 anni e presente in 10 paesi nel mondo, quest’anno era dedicato proprio al tema “Sustainability in Fashion”. Gli studenti partecipanti, con il compito di sviluppare un prodotto innovativo, hanno realizzato Voyage, un prototipo atto a migliorare la tracciabilità in ambito moda.
Burberry supports IBM interns to develop a prototype system for product traceability.
Named Voyage, the prototype uses @IBMcloud & @IBMBlockchain to gather data that might in future allow consumers to trace a garment’s production journey & lifecycle. https://t.co/vvo1VQH6lh pic.twitter.com/IWDKE0b8Zr
— IBM United Kingdom (@IBM_UK_news) October 8, 2020
La risorsa, progettata per la funzionalità dell’applicazione mobile della casa di moda, è sviluppata con l’impiego di IBM Public Cloud e la piattaforma IBM Blockchain. L’identificazione del singolo capo avviene attraverso tag NFC o ID prodotto. Voyage fornisce all’utente informazioni approfondite sul ciclo di vita del prodotto e consente all’utente di impostare le proprie preferenze in tema di sostenibilità.
Il problema dell’impatto ambientale e sociale è ormai prioritario nell’ambito del fashion & textile: sempre più aziende sono impegnate in progetti orientati alla diffusione di comportamenti consapevoli, in particolare in funzione della tracciabilità del prodotto, delle materie prime componenti, del ciclo produttivo o di quello vitale del capo. Ne è ulteriore esempio il caso di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Il prototipo sviluppato dagli studenti IBM con la tecnologia blockchain permette anche ai clienti di aggiungere informazioni sul ciclo di vita dei capi. Possono essere inserite indicazioni in caso di riciclaggio o upcycling, ad esempio. Si tratta di una funzionalità ottimale per sensibilizzare l’utenza sul potenziale di ciascun acquisto e sulla possibilità di dare ad esso una seconda vita.